Effetti Collaterali Il lato oscuro dell’informatica

Oggi, 2 luglio 2008, serenamente si è spento Windows XP.
Lo piangono tutti gli utenti che l’avevano incredibilmente apprezzato!

Proprio così, dopo ben 7 anni, un record per i sistemi operativi della software house di Redmond, XP lascia mercato e non sarà più possibile acquistarlo al dettaglio.
Sarà ancora presente solo preinsatallato su notebook di fascia bassa, almeno fino al 2010.

Il tutto a vantaggio del nuovo gioiello Microsoft Windos Vista, che ancora incotra problemi ad affermarsi, soprattutto per i requisiti hardware che richiede per potere girare in modo accettabile.

La notizia ha lasciato non tanto sorpresi, quanto sgomenti gli utilizzatori di XP, che contrariamente a quanto Microsoft ci aveva abituato, ha dimostrato stabilità, robustezza e prestazioni di livello.
È probabile che questo sia uno dei motivi della sua “dipartita”? Forse quando in Microsoft si sono accorti del successo di XP hanno preferito eliminarlo, altrimenti ne comprometteva il buon nome?

Non c’è da allarmarsi, comunque: il supporto per Windows XP sarà assicurato fino al 2014, il che si tradurrà nel in patch ed upgrade di sicurezza che dovrebbero continuare a preservare i pc di milioni di utenti, anche se è facilmente prevedibile un rallentamento nei rilasci.

A quanto pare, però, non basta il supporto promesso a rassegnare gli amanti dell’ormai vecchio OS: una una campagna di sensibilizzazione e relativa petizione on line dall’eloquente nome Save XP, è stata promossa da InfoWorld. i cui punti cardine sono:

• milioni di persone si trovano bene con XP, sarebbe come essere sfrattati da casa dopo molti anni;
• non c’è nessun bisogno che Microsoft ammetta uno (altro) sbaglio;
• c’è già un precedente, con Windows ME.

La petizione, scaduta il 30 giugno 2008, è stata prorogata di altri 3 giorni.

Considerando già gli oltre 80.000 aderenti, Microsoft ha deciso di rispondere attraverso un’autorevole rivista tecnica.
Il portavoce dell’azienda non ha potuto che elargire lodi nei confronti di Vista, portando avanti esempi comparativi, ma strabilianti e perfettamente nell’ottica dell’aziende sono le seguenti 3 notizie:

• Non è vero che Vista ha problemi di prestazioni, anzi con la prima service pack, saranno migliorate scrittura sul disco e connettività. No comment;
• Se comunque preferite usare XP, potete sempre spendere tra i 220 e 320 € per un Vista Ultimate o Business e richiedere il downgrade. Furbo, direi;
• Vista non è apprezzato solo perchè appare ostico: basta un po’ di pratica e gli utenti ne saranno estasiati! Veloci però, perchè nel 2010 arriverà Windows 7. E la storia si ripete!

Forse è meglio passare al Mac…

Diego Purpo

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